Ti consiglio un film che comincia per “C”

Buongiorno cari lettori e benvenuti al terzo appuntamento mensile per la rubrica dei film!

Quest’oggi voglio consigliarvi tre titoli estremamente differenti l’uno dall’altro, per tutti i gusti.

Dunque, prestate attenzione.

  1. CRAWL – INTRAPPOLATI

Un horror d’eccezione, con una trama inaspettata. Vede protagonisti una ragazza che nella vita è una nuotatrice professionista, Haley Keller e il padre Dave. Un giorno viene informata da sua sorella della presenza di un uragano che sta facendo distruzione in tutta la Florida, così prova a chiamare il padre, che però non risponde al telefono da giorni. Preoccupata, decide di mettersi in viaggio verso il suo vecchio appartamento, dove era andata a vivere dopo il divorzio dei suoi genitori. Ma neanche lì c’è traccia di Dave. Qui però, Haley trova Sugar, il cane di famiglia e, insieme, proseguono le ricerche. Guardando questo film, proverete un brivido al minuto, resterete incollati allo schermo e, credetemi, vedrete l’impossibile. Estremamente consigliato perché il prevedibile, qui, non esiste. Dove? Netflix

2. CRAZY STUPID LOVE

Commedia del 2011 che racconta la storia di Cal (Steve Carell), uomo con un’adorabile famiglia, un bel lavoro… una vita serena. Ma, d’un tratto, tutto cambia. Durante una cena (quella che apre il film, ndr), sua moglie Emily (Julianne Moore) gli confessa di voler il divorzio. Cal non sa come reagire, quindi rimane semplicemente in silenzio, mentre Emily prosegue confessando di averlo tradito. Costretto a lasciare casa, si trasferisce nel suo vecchio appartamento e comincia a recarsi ogni notte in un locale. Qui incontra Jacob Palmer (Ryan Gosling), un tipo in gamba, che conosce tutti i segreti per conquistare una donna. Così, Cal impara tecniche di conquista in men che non si dica e diventa un sex simbol di successo. Va a letto con numerose donne e inizia a credere maggiormente in se stesso. Per un po’ comincia a colmare il vuoto interiore che la separazione con la moglie ha lasciato dentro di lui, ma ben presto, capisce di non essere felice. Dall’altra parte, troverete Jacob, che dietro la facciata di Don Giovanni che si è attentamente costruito negli anni, in realtà nasconde profonde insicurezze: riuscirà la gioviale e curiosa Hannah (Emma Stone) a colmarle e a regalargli l’amore di cui ha bisogno? Una commedia con diversi punti di riflessione. Molto consigliato. DoveNetflix

3. COME FAR PERDERE LA TESTA AL CAPO

Commedia travolgente, esilarante, per tutti i gusti. Nel trambusto più totale di un ufficio Newyorkese, Harper (Zoey Deutch) e Charlie (Glen Powell) sono oberati di lavoro e, naturalmente, sottopagati. Tra una corsa verso la lavanderia e l’altra verso il bar per prendere caffè ed insalate senz’aglio, entrambi cercano di non impazzire, ma senza troppo successo. Harper e Charlie, pur lavorando nello stesso edificio, non si sono mai incontrati, fino ad una sera in cui entrambi vengono obbligati dai loro capi ad acquistare la cena. Il loro non è esattamente un incontro sereno e tranquillo, ma l’apparenza si sa, tende brutti scherzi…

Infatti, i due diligenti lavoratori decidono di cospirare alle spalle dei loro capi e progettare di farli mettere insieme. Ci riusciranno prima di essere licenziati in tronco? DoveNetflix

E anche per oggi siamo arrivati alla fine. Come sempre, spero che i titoli siano di vostro gradimento.

Buona visione,

Rebecca Renna, autrice e blogger

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Ti consiglio un film che comincia per “B”

Buona Pasquetta amici lettori!

Rieccoci qui con un nuovo appuntamento. Stasera vi consiglio quattro film i cui titoli iniziano con la lettera “B”.

1.BABY DRIVER – Il genio della fuga

Con un cast d’eccezione, “Baby driver” racconta la storia di un ragazzo giovane dal talento come pilota, che si ritrova a dover lavorare al servizio di una banda criminale. Durante l’infanzia, Baby, perde i genitori durante un incidente stradale, da quel momento, inizia a soffrire di acufeni. Decide di bloccare questo fastidioso disturbo ascoltando la musica e vivendo perennemente con gli auricolari nelle orecchie. Il suo talento si affina maggiormente perché riesce a sincronizzare i movimenti al ritmo delle canzoni. Un titolo interessante e diverso dal solito. Consigliatissimo. Dove? Netflix.

2.BIRD BOX

E se vi dicessi che la paura ha una forma e in qualche modo anche una dimensione reale? “Bird Box” è un un titolo dal genere post-apocalittico che vede protagonista la bravissima ed eccezionale Sandra Bullock. Non perdetevelo per niente al mondo. Dove? Netflix.

3.BABY BIRBA – Un giorno in libertà

Un film divertentissimo ed esilarante che ha caratterizzato numerose giornate della mia infanzia. La storia vede protagonista un birbante neonato di nove mesi appena che un giorno viene rapito da un terzetto di fotografi farlocchi, ma fa loro passare del filo da torcere. Infatti, pur essendo in fasce, li fa letteralmente disperare e riesce sempre a svignarsela per andarsene tranquillamente in giro per le strade di New York City e fa tappa in luoghi anche piuttosto pericolosi. Un titolo estremamente divertente da tenere a portata di mano, soprattutto in periodi come questo. Dove? Provate a cercarlo su Disney+, se non doveste trovarlo, è anche su CHILI (noleggiabile al prezzo di 2,99 euro) oppure su PrimeVideo (noleggio a 3,99 euro).

4. BEETHOVEN

Una commedia da gustare con tutta la famiglia e farsi grasse risate, “Beethoven” narra le vicende di un papà che accetta a malincuore di tenere a casa un cucciolo di San Bernardo dopo essere stato pregato in tutti i modi dai suoi bambini. Quello che la famiglia non sa, è che il cucciolo è un vero combina guai… ne vedrete delle belle! Dove? Netflix.

Siamo arrivati alla fine anche questa volta. Spero di avervi suscitato un po’ di curiosità.

Auguro una buona visione a tutti e un buon divertimento!

Rebecca Renna, autrice e blogger

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Ti consiglio un film che comincia con la lettera “A”

Buongiorno a tutti,

a seguito di un sondaggio lanciato sul mio profilo Instagram (@suaviterre) oggi iniziamo con una rubrica sui film che in futuro sarà mensile. Si tratta di una rubrica in cui recensirò diversi film a partire dalle lettere dell’alfabeto per cui cominciano. Oggi è la volta della lettera “A”. Vediamo insieme i più belli!

  1. “A WEEK AWAY”

Se amate i film di genere musical, questo è quello che fa per voi: a metà strada tra High School Musical e Camp Rock, vi ritroverete a ballare e a cantare con i giovani protagonisti, ovvero Bailee Madison (nei panni di Avery), Kevin Quinn (nei panni di Will) e Jahbril Cook (nei banni di George). Will è un adolescente problematico con alle spalle bravate e un furto d’auto che lo hanno portato a girare tra diverse famiglie affidatarie e a sfiorare il riformatorio. Ma un giorno, la vita gli regala una seconda occasione e viene incluso in un campo estivo cattolico, dove i ragazzi si esibiscono in performance canore e di ballo. È qui che Will conosce Avery, una ragazza diversa dalle altre, fresca e spiritosa. Da parte sua è colpo di fulmine immediato… ma riuscirà a togliersi di dosso le preoccupazioni relative al suo passato da cattivo ragazzo e ad affidarsi a lei, senza timori?
Consigliatissimo. Dove? Netflix.

2. “ACROSS THE UNIVERSE”

Sono gli anni della protesta anti-militarista, che fa da sfondo alla storia d’amore tra Jude (Jim Sturgess) e Lucy (la bellissima Evan Rachel Wood, ndr), due giovani amanti che dovranno combattere per ritrovarsi. Il film-musical è ambientato negli Stati Uniti, all’incirca nel 1960, dove politica, concetti psichedelici e onirici s’intrecciano fittamente nella trama. Un altro capolavoro musical che vi farà sognare, portandovi indietro nel tempo, oltre le nuvole. Dove? Chili (noleggiabile a 2,99 euro) oppure PrimeVideo (disponibile gratuito, saltuariamente; per l’acquisto a 9,99 euro).

3. “AL DI LÀ DEI SOGNI

Ammetto spudoratamente che questo rimane in assoluto uno dei miei film preferiti. Con il leggendario Robin Williams (ci manchi, ndr) nei panni di Chris, innamorato incondizionatamente della moglie Annie (interpretata da Annabella Sciorra), artista e pittrice. Il loro amore è quasi inspiegabile, come se neanche la realtà fosse sufficiente a capirlo o a bastarlo. Infatti, persino l’al di là non è in grado di separarli. Durante un incidente, Chris muore e giunge in un luogo che noi tutti definiremmo come il Paradiso, ma c’è un aspetto caratteristico che è visibile solo al protagonista e rende tale posto unico. Chris è infatti, catapultato in una dimensione salvifica, che ha i tratti di uno dei meravigliosi dipinti di Annie. Riusciranno i due protagonisti ad incontrarsi ancora… al di là dei sogni? Estremamente consigliato (con due o tre pacchetti di fazzoletti, serviranno! ndr). Dove? PrimeVideo (noleggiabile al prezzo di 1,99 euro; acquistabile al prezzo di 7,99 euro); Chili (prezzi più o meno simili).

4. “AMABILI RESTI

Lo so, ho già detto che sono di parte, ma ahimè, devo proprio dirlo un’altra volta. Un titolo commovente, a tratti straziante. Se avete la lacrima facile come la sottoscritta, fate attenzione a non disidratarvi. Tratto dal Best-seller di Alice Sebold, narra la storia dell’adolescente Susie Salmon (interpretata da Saoirse Ronan, in maniera a dir poco eccezionale, direi, ndr), che un giorno del 1973 diviene vittima di un crimine tremendo, che la strapperà via per sempre dal mondo terreno e le impedirà di realizzare i suoi sogni. Vegliando dall’alto la sua famiglia, farà di tutto per aiutarli a scoprire l’identità del suo assassino. In un limbo tra mondo terreno e paradiso, incontra Holly, una ragazza che proverà ad aiutarla a superare il brutale accaduto, senza lasciare che l’anima della giovane Susie possa venir logorata dal desiderio di vendetta. Dopo la scomparsa della figlia, la famiglia Salmon non è più la stessa: il padre, Jack, comincia a credere che Susie possa essere stata assassinata da qualcuno di cui si fidava e, da quel momento, comincia a dubitare di chiunque; la madre, Abigail, devastata e impotente, lascia la casa per provare ad andare avanti; la sorella, Lindsey, è la prima ad avere sospetti fondati. Susie ha da sempre avuto una passione per la fotografia, così, Jack Salmon, rispettando la promessa fatta alla figlia quando era ancora viva, sviluppa ogni mese uno dei 24 rullini fotografici e, guardandoli meglio, scopre qualcosa che fino ad allora non aveva mai notato… Credo di avervi svelato anche troppo sulla vicenda, per cui mi taccio e vi indico subito dove potete guardarlo: Netflix; oppure su Chili (noleggiabile al prezzo di 2,99 euro); PrimeVideo (Noleggio al prezzo di 3,99 euro).

5. “A SERIES OF UNFORTUNATE EVENTS” (Una serie di sfortunati eventi)

Questo è da sempre il mio film preferito, è anche quello che consiglierei a chiunque, a qualsiasi età. Uno dei dramedy per eccellenza, quello che non dovrebbe mai mancare nella cineteca di ogni dimora. Vi farà sorridere, vi farà commuovere, vi farà affezionare talmente tanto ad ogni singolo protagonista, che non riuscirete più a staccarvene, nemmeno nel ritorno alla vita reale. “Una serie di sfortunati eventi” narra la storia di tre ragazzi purtroppo rimasti orfani. Ciascuno di loro possiede singolari capacità: Violet, la maggiore, è abile nella risoluzione di qualsiasi problema, è capace di inventare congegni utili per ogni occasione; Klaus, il mezzano, è estremamente intelligente e sensibile, ama alla follia i libri e ha capacità mnemoniche straordinarie; infine abbiamo la piccola Sunny, solare e simpatica quanto il suo nome, che si diverte a mordere praticamente qualunque cosa. A seguito dell’incendio che ha distrutto la loro casa, vengono affidati al loro unico parente, il diabolico conte Olaf, il cui unico interesse è quello di appropriarsi dell’eredità. Infatti, compie ogni genere di malvagità per uccidere i ragazzi. Una sfida dietro l’altra, dopo ogni speranza spezzata, riusciranno i fratelli Baudelaire a vincere contro la perfidia del conte Olaf? Per scoprirlo, guardate “Una serie di sfortunati eventi”, su Netflix.

E così, proprio sul più bello, veniamo al momento dei saluti… vi auguro una buona visione e vi ringrazio sempre per essere così calorosi e amanti di quanto abbia da dire (o da scrivere! ndr)

A presto,

Rebecca Renna, autrice e blogger

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Tre film romantici che ti terranno bloccato sul divano di casa (a prova di nuovo lock-down)

Buon pomeriggio a tutti, miei cari lettori!

Come state?

Oggi sono qui per consigliarvi tre film che vi terranno incollati al divano di casa: tenetevi pronti, sono a prova di zona rossa.

  1. 27 VOLTE IN BIANCO, su Disney+

Tra le commedie romantiche più originali che abbia mai visto, con la splendida Katherine Heigl (che sicuramente ricorderete come Izzie di Grey’s Anatomy). Jane ha da sempre la passione per i matrimoni, tanto che ha partecipato a ben 27 cerimonie. Nonostante orrendi abiti da damigella, lei non aspetta altro che indossarli, percorrere la navata e fare di tutto affinché quel giorno sia perfetto per ogni sposa. Conserva ogni articolo di giornale che pubblichi annunci e testate sui matrimoni ed è una fan talmente sfegatata, che non si preoccupa minimamente dell’armadio stracolmo di abiti utilizzati ad ogni cerimonia. La sua vita la rende estremamente soddisfatta, finché l’arrivo di sua sorella Tess, non le scombina i piani. Tess infatti, abbindola l’uomo per cui Jane ha una cotta da sempre e riesce ad ammaliarlo fino a farsi chiedere di sposarla. Lui si chiama George ed è anche il capo per cui Jane lavora. Kevin, giornalista di spicco, viene attratto dalla personalità appassionata della nostra protagonista e progetta di scrivere un articolo su di lei. I due non sembrano avere esattamente le stesse idee sulla questione matrimonio: mentre Jane lo incarna nel coronamento di un sogno d’amore, Kevin lo ritiene una sorta di schiavitù legale. Ma nonostante tali divergenze, tra l’eterna damigella ed il cinico giornalista sembra nascere un sentimento inaspettato. Durante una notte di pioggia infatti, i due si ubriacano e da cosa nasce cosa, come si suol dire. Ne vedrete delle belle, consigliatissimo.

2. Ricchi d’amore, su Netflix

Si tratta di una commedia romantica brasiliana del 2020 che vede protagonista Teodoro, figlio ricco del proprietario di un’azienda di pomodori. “Teto” sembra il classico smorfioso farfallone, ma dentro nasconde profonde insicurezze. Paula studia medicina e sta per coronare il sogno di diventare un medico. I due si incontrano durante una festa proprio in concomitanza del festival del pomodoro. Tra i due scatta immediatamente qualcosa, ma Paula non sa chi sia realmente Teto, che preferisce nasconderle la sua vera identità fingendosi povero. Anche qui, ne vedrete delle belle. La verità viene sempre a galla… ci saranno risvolti negativi o positivi?

3. NUVOLE, su disney+

Questo rimane uno dei miei preferiti in assoluto. Se cercate un titolo romantico per cui piangere per ore, è quello giusto. Non voglio anticiparvi quasi nulla, perché credo che il fattore sorpresa in questo caso sia fondamentale. La musica può salvare una vita, ma può aiutare anche a dire “addio”. Una storia affascinante ed emozionante, consigliatissimo.

Buona visione a tutti,

come sempre, grazie…

Rebecca Renna, autrice e blogger

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Quando il jeans non è solo un capo, ma una nuova chiave per vivere: “La vita in bianco e Jeans”, il nuovo libro di AntonyWeb

Buonasera miei cari lettori! Come ve la state passando?

Oggi sono qui per parlarvi di una fresca uscita: “La vita in Bianco e Jeans” è il nuovo libro di Antonio Renna (in arte AntonyWeb, nonché mio papà!), una chiave di lettura diversa dall’ordinario su quanto concerne la quotidianità e il cambiamento che ne deriva.

Non importa se abbiamo 14, o più di 60 anni, la filosofia bianco & jeans funziona sempre, è semplice, gratuita e migliora lo stato di benessere psicofisico.
Ci sono infiniti esempi di composizioni in coppia nella vita che sono diventati delle vere icone nei nostri pensieri: le fragole e la panna, un calice di vino davanti ad un tramonto, un secchiello pieno di pop-corn al cinema o la gonna mini e il tacco alto, il rossetto rosso e il solo mascara, e perché no, il bianco ed il jeans.
Abituiamoci quindi, all’idea di poter vivere una giornata con tutte le cose citate prima ed in particolare, al mare, in montagna o in campagna con un libro tra le mani:
“La vita in bianco & jeans” di Antony Web
Vestiamo la nostra anima di una nuova vita finalmente!

È con queste parole che l’autore apre la sua opera, lasciandoci a bocca aperta sin da subito. “La vita in bianco e jeans” infatti, non è un semplice libro, bensì un vero e proprio prêt a porter da tenere sempre a portata di mano. Vi è mai capitato di essere estremamente sicuri di ciò che avevate di fronte? Ecco, dimenticatevene. La convinzione è un mezzo molto potente, ma se vi dicessi che in qualche modo, non porti giovamento in qualsiasi frangente? Se vi ho incuriosito almeno un po’, seguitemi ancora per qualche riga.

Almeno una volta nella vita, ognuno di noi si è sentito perso, smarrito, scoraggiato. In questi casi, che cosa sarebbe meglio fare? Il nuovo libro di Antony Web offre delle chiavi di lettura che, ci scommetto, non avevate ancora considerato. Il cardine della filosofia in bianco e jeans è proprio la chiave infatti, quella per mettere in moto l’esistenza, per ripartire in maniera diversa, inaspettata… ma semplice.

La semplicità sarà il primo aspetto che dovrete tenere a mente per stare bene con voi stessi. Il secondo, ma non per importanza, riguarda ciò che noi tutti ricerchiamo e a cui aspiriamo… la felicità. Questa signora con la F però, non va certo a passeggio da sola. Infatti, miei cari, forse non sapete che la “Ragazza Felicità” -così la definisce l’autore-, si fa lunghe camminate a braccetto con sua cugina, la “Ragazza serenità”. Potrebbe sembrarvi un concetto banale, eppure la presenza di entrambe, è condizione necessaria e sufficiente perché si raggiunga l’una, piuttosto che l’altra. In parole povere… non si possono separare!

“La vita in bianco e Jeans” è un viaggio da fare con se stessi o in compagnia… questo, poco importa. Ciò che è fondamentale però, è la voglia di mettere in discussione ogni cosa, di cambiare i propri piani, di smussare i paradigmi dell’esistenza. Senz’altro, Antonio Renna, c’è riuscito.

E voi? Siete pronti?

LINK PER L’ACQUISTO

Inevitabile che mi abbia coinvolta particolarmente. È stata un’esperienza che ho apprezzato infinitamente, perché mi ha arricchita di prospettive che certamente non avevo mai avuto occasione di considerare. Spero con tutto il cuore che sarà così anche per voi.

Come sempre, buona lettura a tutti.

Rebecca Renna, autrice e blogger.

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Dalla stessa autrice di “Tu, davanti ai miei occhi”… il nuovo romanzo leggero come una “Piuma”, di Alice Kavalla

Recensione del nuovo romanzo di Alice Kavalla, “Piuma”.


Anita e Andreas sono i protagonisti del nuovo romanzo di Alice Kavalla, “Piuma”. Se il nome dell’autrice non vi è nuovo, avete proprio ragione, perché ho avuto occasione in passato di leggere e recensire un suo splendido lavoro, vi lascio il link qui, se vi interessa.

Anita, dopo aver interrotto la relazione con Giorgio, ha deciso di smettere di farsi troppe domande. Vuole ricominciare a vivere e a stare bene con se stessa. Andreas (uno dei miei nomi preferiti, oltretutto, ndr), dopo sei mesi di convalescenza a causa di un infortunio sul campo, abbandona la sua vita da soldato e torna dai suoi fratelli Thomas e Giulia. Vuole capire come sia cambiare rotta e mettere da parte per un po’ l’adrenalina che lo ha, per gran tempo, accompagnato. Dopo la morte di suo padre, Andreas è rimasto in stallo, mentre suo fratello Thomas, ha provato ad andare avanti e a costruirsi un futuro. Ma Andreas è diverso, non si è mai innamorato, tantomeno intende farlo… per quanto riuscirà a resistere a questo progetto? Se volete scoprire qualche dettaglio in più a riguardo, rimanete con me: ne stanno per succedere delle belle.

Mentre Anita si mette in viaggio verso la Liguria, fa capolino in un incontro: due ragazzi Austriaci che hanno deciso di girare per l’Italia. Ma questi non sono altro che Thomas e Julia, proprio la famiglia di Andreas. Curioso il destino, non è vero?

Anita trascorre con loro diversi giorni, durante i quali instaura un rapporto di leggerezza con Thomas. Che ci sia sotto qualcosa di più da parte di entrambi? Ciò che è certo è che Giorgio resta oramai un lontano ricordo. Il trio decide poi di dirigersi ad una festa in spiaggia a pochi passi dal centro di Varigotti, dove la musica al chiaro di luna li rapisce con il suo ritmo. Poco tempo dopo, Thomas si allontana, lasciando le due ragazze da sole. Proprio in quell’istante, una stretta fastidiosa invade il braccio di Anita: l’individuo non è uno sconosciuto, è Giorgio, il suo ex ragazzo.
Curiosi di scoprire come va avanti la storia? Allora, rimanete con me.

Quell’incontro indesiderato infatti, sembra solo che peggiorare, perché Anita si ritrova con una guancia sanguinante e poco dopo violentemente sbattuta a terra. Quando il peggio sembra stia per arrivare, Thomas si mette in mezzo e la salva. Ma… un momento… siamo sicuri che si tratti di Thomas? E se fosse il fratello sbagliato?
Come avrete già intuito… no, l’identità dell’uomo che ha prontamente aiutato Anita, è proprio quella di Andreas. Ve lo ripeto: il destino è curioso!

Ad ogni modo, i due rimangono immediatamente folgorati. Andreas ha un animo profondo, come gli abissi del mare, ma spesso non accenna ad ammetterlo. Forse perché, proprio in quel suo profondo, si nascondono ombre e fragilità.

“Il rumore delle onde si infrange sugli scogli e avrei voglia di tuffarmici dentro. […] Il mare è calmo e per un momento mi lascio coinvolgere da questo stato di pace.”

L’amore fa proprio un certo effetto, concordate? Le stelle sembrano più immense, la luce più luminosa, i colori più intensi… che sia proprio questo sentimento che coinvolgerà i nostri protagonisti?

Però, un bel giorno, ognuno di loro torna da dov’è venuto, torna alla base… Andreas in Austria e Anita a Milano, dove è riuscita a trovare un lavoro in una piccola impresa edile come segretaria. Eppure, il nuovo lavoro non è sufficiente a distrarre la nostra protagonista dai tanti pensieri e, tra di essi, vi sono proprio gli occhi magnetici di Andreas.

“Non c’è niente che me lo levi dalla testa. Mi ha talmente scombussolato che, nonostante si sia trattenuto con noi solo qualche ora, mi è rimasto indelebile nella memoria.”

Così, il destino ci mette nuovamente lo zampino… e Anita riceve una lettera. Ma quale dei due affascinanti fratelli sarà il mittente?

Ben presto, qualche pagina dopo, l’autrice ci regala un cambio di rotta: siete curiosi di scoprire a cosa mi riferisco? Allora dovete assolutamente leggere “Piuma”, un romanzo dal carattere esuberante.

Il passato turbolento del militare Andreas creerà conflitti nell’animo di Anita? Oppure le loro paure e fragilità li uniranno fino a raggiungere il paradiso?

Nonostante i colpi di scena, una certa Stefanie che riguarda la vita di Andreas e altri avvenimenti non previsti, metteranno a dura prova le fila della trama di tutti i protagonisti. Pronti a scoprire che cosa accadrà?

Alice Kavalla è una garanzia d’emozioni: leggere il suo romanzo vi lascerà con il cuore soddisfatto.

Link utili all’acquisto:

Come sempre, grazie all’autrice per avermi scelta e buona lettura a voi tutti!

Rebecca Renna, autrice e blogger

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Perdersi, inseguirsi e poi… ritrovarsi! Recensione del nuovo romanzo di Alissa Hope, “Ti inseguo… nell’ombra”.

Recensione del nuovo romanzo di Alissa Hope, “Ti inseguo…nell’ombra”:

Buon pomeriggio a tutti, come andiamo?

Oggi vi presento il nuovo romanzo di Alissa Hope, “Ti inseguo…nell’ombra”. Se il nome della nostra autrice non vi è nuovo, avete ragione. Infatti, Alissa Hope ha pubblicato un precedente capolavoro (correlato a quello di cui parleremo oggi), “Ti perdo nel buio”, di cui trovate la mia recensione qui.

La vicenda riprende da dove si è interrotta, con una Kimberly costretta ad affrontare le conseguenze che il destino ha deciso per lei. Per chiunque avesse letto il primo volume, sa bene a cosa mi riferisco, ma prometto di mantenere il segreto, in modo da suscitare la curiosità anche di altri lettori.

Brian, apparentemente, sembra sempre lo stesso ragazzo dal vizio facile. Sarà davvero così?

Se volete saperne di più, restate con me.

Dopo l’avvenimento che ha cambiato per sempre la vita di Kim infatti, Brian sembra a tutti noi deciso a rimanere in disparte. Eppure, non è così. Pian piano, Kimberly conoscerà un Brian diverso da quello che tutti noi, come lei, abbiamo conosciuto. Le starà accanto, la seguirà prontamente nei suoi progressi e la farà sentire amata e desiderata. Entrambi scopriranno di volersi più di quanto possano immaginare. Chi dei due sarà il primo ad arrendersi al sentimento?

Quello di cui siamo certi è che Brian ha da sempre una repulsione per l’amore, forse perché amare implica abbassare le proprie difese all’altro e questo, credetemi, spaventa il nostro protagonista più di ogni altra cosa.  

“«Biondina, non è più facile per me lasciarti andare via. Spero che riuscirai a sfondare questo muro che mi hanno costretto a innalzare per nascondere il mio cuore» sussurro per timore che mi possa sentire. Sfioro delicatamente i suoi splendidi e soffici capelli.”

Brian è estremamente convinto che in amore si soffra soltanto, ma in un piccolo spazio in fondo al suo cuore, si sta facendo strada una scintilla: sarà questo il motore che sradicherà la sua convinzione?

Vedrete un Brian diverso rispetto al primo capitolo di questa saga. Lo vedrete come non lo avete mai visto: vulnerabile.

Siete sicuri di essere pronti? Perché l’emozione vi travolgerà in pieno.

Vedrete poi una nuova Kimberly, maggiormente combattiva e più adulta, per certi versi.

“Lui prova qualcosa per me, lo leggo nei suoi occhi, lo sento quando gli sono vicino, nei suoi gesti o nelle sue carezze. Riuscirà ad aprirmi il suo cuore e io sarò lì, lieta e felice di perdermici dentro e ascoltare con emozione le sue parole.” Questa sarà una nuova avventura per noi, sperando di superare gli ostacoli sempre insieme e uscirne vincenti in ogni momento. Resterò accanto a lui per il resto della nostra vita, almeno mi auguro.”

Una scrittura leggera, ma intrigante. Vi coinvolgerà dall’inizio alla fine. Buona lettura!

Link per l’acquisto:

Profilo Facebook dell’autrice

Un abbraccio letterario,

Rebecca Renna, autrice e blogger

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E se fossimo solo la sosta di una notte, l’anestesia emotiva di quel qualcuno per cui bruciamo? Protagonista di un film che pensavo nostro, ma che invece era solo mio. Recensione del libro di Federica di Lallo, “L’universo che ho dentro”

È con immenso piacere che oggi vi presento il nuovo piccolo capolavoro della mia amica, collega e attrice, Federica di Lallo. Dunque, mettetevi comodi, perché d’ora in avanti non si scappa. “L’universo che ho dentro” non è soltanto quello dell’autrice, ma è anche il mio, il tuo, il vostro e soprattutto… il nostro!

Federica di Lallo è un’artista dalle mille sfaccettature, questo lo si capisce immediatamente, quando come per magia, decide di consentirci l’accesso al suo mondo e di cullarci con le sue parole. È da subito intuibile l’influsso di Pascoli e, in tal caso, vi rimando alla poesia “Primavera stanca”, per assaporarne meglio gli elementi e i dettagli. 

Se siete alla ricerca di una lettura che vi regali un posto sicuro, ma anche una rinascita che vi dia la forza di ripartire o, perché no, proprio di ricominciare, “L’universo che ho dentro” è esattamente ciò che fa per voi. 

Le parole sono “stanche a furia di girare in tondo”, perché si sa, la mente può essere insidiosa, è difficile da silenziare. I ricordi bramano di essere rimembrati, riascoltati, visualizzati…

L’amore è un demone, diceva Platone, forse perché quando si ama, la calma non esiste, spesso subentra il fuoco, che è molto più della passione fisica. Quando è la mente ad innamorarsi infatti, si tratta di un amore per cui ci si consuma. Il pensiero diventa più potente di qualsiasi altra sensazione. Se volete capire meglio che cosa intendo, leggete la poesia di Federica, “Brucio”. 

Brucio

Dovrei innamorarmi di me stessa
e bastarmi.

Invece mi consumo pensandoti.

Colo come la cera di una candela
che non smette di far luce
pur sapendo che bruciare
significa avvicinarsi alla fine.

Federica ci insegna che amare è dare il permesso di entrare, non solo nel corpo e nell’anima di noi stessi e dell’altro, ma soprattutto nella mente, fino a lasciare che i cuori combacino.

Abito da tempo la tua periferia…
quand’è che mi consentirai
di attraversare la città?

Federica ci scrive anche di speranza. La speranza di poter trovare, un giorno, quella persona per cui sentirsi al sicuro di abbassare lo scudo.

Lo so, forse vi sto spoilerando un po’ troppo, ma non posso non regalarvi un altro piccolo ma intenso frammento d’amore che l’autrice ci dona nella sua opera. Ecco a voi, “Non prendermi per il cuore“. (Sembrerò di parte, ma questa è in assoluto la mia preferita!)

Non prendermi per il cuore

Se non mi ami,
non prendermi per il cuore.

Non iniettarmi parole drogate di dolcezza
sperando in una mia overdose d’amore.

Se non mi ami,
non prendermi per il cuore.

Non frugare tra le mie debolezze
per conquistare le mie tenerezze.

Se non mi ami,
va via:
lasciami trastullare nella mia
sbornia di attese…
prima o poi sorseggerò
un colpo di fulmine.

Federica Di Lallo ha una scrittura scorrevole, ma intensa. Ci offre infatti, la chiave del suo mondo con dolcezza, permettendoci di entrare nell’universo delle sue emozioni. Nelle sue poesie troverete una casa, una di quelle con il camino acceso, un porto sicuro dove potrete rifugiarvi dopo le tempeste che hanno invaso il vostro cuore. 

Federica ci parla anche di scelta, del coraggio richiesto quando si rinuncia alla persona amata per salvare se stessi. Nessuno di noi dovrebbe vivere a metà, “di incontri fugaci, di attese a volontà”. Nessuno di noi merita di sentirsi un addio costante, perché il “per sempre” che tanto ricerchiamo, non è poi così distante. Ciascuno di noi merita di infrangere i propri abissi interiori nell’abbraccio dell’altro, di essere cullato dalle onde dell’amore con “l’orgoglioso e concessivo canto” in sottofondo. È la colonna sonora della vita che resta incisa “sulla pelle dell’anima, nell’incavo tra l’eterno sospiro e il duro avvenire”. Insomma, diversi sono i temi che attraversano queste pagine, la paura di perdersi il presente per il timore eccessivo di un futuro incerto, il dubbio se affrontare il salto dal dirupo o se evitarlo ancora…

Avete mai pensato all’amore come ad uno spacciatore? Beh, se lo avete fatto, vuol dire che non era amore. Forse, lo era unicamente da parte vostra, perché dare non è forse l’aspetto più bello? Perciò, seguite il consiglio di quest’autrice meravigliosamente emozionante: “tenetevi lontani dagli spacciatori di bugie, dai venditori di vacue fantasie”, circondatevi invece di “rapporti che innalzino la fiamma dell’onestà”.

Non sono necessari rapporti perfetti, di per sé già carichi d’illusione. Non a caso, esistono “abiti asimmetrici” … e poi, la nostra Federica ha ragione, bisognerebbe imparare a gioire di tutto, anche del negativo e del brutto, perché è specialmente quest’ultimo che ci permette di volare oltre i limiti e gli ostacoli, o ancor meglio “ci aiuta ad evolvere”.

Federica è un inno al non rimanere dietro le quinte, ma a farsi avanti alla scoperta. Del mondo, della vita, ma soprattutto di se stessi. Mi ha colpito profondamente una frase, che in realtà è uno splendido concetto: “l’arte moltiplica l’amore”. Infatti, se ci pensate, l’arte è condivisione. E non è forse amore la condivisione? Lascio a voi aperta la possibilità di rispondere.

Siamo arrivati ahimè, alla fine di questo viaggio, che a me ha insegnato tanto, mi ha fatta sentire meno sola, mi ha regalato la possibilità di capire ancora meglio angoli del mio pensiero e del mio cuore che avevo bypassato, forse per timore di leggermi fin troppo chiaramente.

La vita è una penna, non è una matita. Le scelte che compiamo lungo il tragitto del foglio bianco non si possono cancellare. E allora resta solamente una cosa da fare, accettare il rischio e agire. Che il tratto sia leggero o marcato, poco importa. Importa l’aver lasciato una traccia. Soltanto in questo modo, soltanto lungo questo sentiero, potremo farci trovare, da quel qualcuno il cui tragitto coinciderà esattamente con il nostro. Quel qualcuno che, inspiegabilmente capitato lì, ci troverà sempre.

Adesso ve lo do io un consiglio: aprite il vostro cuore al mare e lasciatevi cullare dalle onde, che poi sono i sogni, le avventure più grandi. È vero, spesso la vita ti strattona, ma non dovremmo continuamente addossarci la colpa delle nostre azioni, per ciò che abbiamo fatto o non abbiamo fatto. A volte è la percezione che abbiamo di quello che ci circonda, altre volte semplicemente non ci facciamo caso. E sapete perché?

La vita è un cruciverba dalle mille direzioni, e noi guardiamo nel posto sbagliato. 

Rebecca Renna, autrice e blogger.

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Review Party: quando la vita è un tutto togliere e un tutto dare. Recensione del romanzo di Silvia Mero, “un cuore in divisa”.

Recensione del romanzo di Silvia Mero, “un cuore in divisa

Buon pomeriggio cari lettori, come state?

Oggi sono qui per presentarvi il romanzo di Silvia Mero, “un cuore in divisa”. 

Durante questo review party, affronteremo temi importanti, per cui mettetevi comodi. 

Un prologo dall’impatto profondo ci coinvolge subito nella vicenda del maggiore Matthew, la cui vita nasconde un passato estremamente doloroso. Purtroppo, infatti, egli ha perso sia i genitori che la donna amata, motivo per cui non ha mai più fatto ritorno in quella che una volta poteva chiamare casa: San Diego. Resta dunque alla base di Delaram in Afganistan, dove esercita la sua missione al fianco dell’amico Luke. 

Matthew non crede più nella possibilità di incontrare di nuovo l’amore: la morte di Erin, la donna che amava, lo ha distrutto. Eppure, che sia per il volere del fato o per qualche altra ragione, accade proprio quanto aveva escluso. Addison Pierce, dottoressa in traumatologia, gli regala sensazioni inaspettate. Così, qualcosa scatta… si tratterà di una semplice attrazione o i due protagonisti ci nascondono di più?

Se volete scoprirlo, seguitemi ancora per qualche riga.

Naturalmente, la risposta alla domanda che vi ho posto è no (ma tanto lo avevate già capito, vero? 😉 ).

Entrambi i protagonisti rimangono ammaliati l’uno dall’altra, specialmente la nostra Addison, di cui vi lascio una romantica citazione:

“Rimasi qualche istante a guardarlo, ammirandone i tratti. Gli occhi verdi, che tanto mi avevano scosso quel giorno, adesso mi stavano ammaliando, togliendomi il respiro. I capelli scuri erano un richiamo irresistibile.”

Se deciderete di leggere “Un cuore in divisa”, di Silvia Mero, scoprirete un romanzo intenso, commovente, che tratta temi importanti, quali quello dell’amore, del coraggio e della crudeltà della guerra, che infligge dolore e soprattutto ferite morali oltre che fisiche.  

Matthew rimane sconvolto dal turbine dei suoi sentimenti inaspettati. Le vivide cicatrici lasciate sul suo cuore dalla morte di Erin non gli permettono totalmente di lasciarsi andare a questo nuovo inizio. Forse perché, in effetti, anche questa volta il destino ci ha messo lo zampino e l’incontro tra i due non è affatto così casuale. 

Addison ha subìto un trapianto di cuore, esattamente quattro anni prima della morte della sua Erin, esattamente nello stesso ospedale. “No, non può essere vero”, è sicuramente la frase che in questo istante sta balenando nella vostra testa… beh, avete ragione. È tutto vero. “La vita toglie, la vita dà”, ribadisce l’autrice. Non è mai esistita frase più vera come in questo caso. 

La notizia sconvolge tremendamente il nostro protagonista, che teme ancor di più di tradire la sua amata Erin. Teme che amare un’altra donna, possa significare lasciarla andare per sempre, dimenticarla. Chiaramente, il dubbio lo logora. Riuscirà Addison a lenire le sue ferite? Riusciranno, insieme, ad abbattere tutti i muri, finalmente?

Eccoci dunque, alla fine di questa recensione: ci tenevo a ringraziare Silvia per l’opportunità e per tutte le emozioni che ha deciso di regalarmi con la sua scrittura. È stato proprio un bel viaggio.

Vi lascio tutti i link, un abbraccio letterario…

Rebecca Renna, autrice e blogger.

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Quando perdersi nel buio può significare anche ritrovarsi. Recensione del romanzo di Alissa Hope, “Ti perdo nel buio”.

Buonasera cari lettori, come state?

Oggi sono qui per recensire il nuovo romanzo di Alissa Hope: “Ti perdo nel buio“.

La storia che ci racconta la nostra autrice, comincia con una serata in discoteca, per festeggiare il compleanno di Nicole, la migliore amica della protagonista, Kimberly. Nicole ha un unico desiderio in testa: perdere la verginità. Kim, al contrario, non è esattamente entusiasta del programma, ma acconsente. Da quella sera, seguiranno eventi sconvolgenti, tra cui una nuova conoscenza. Se volete saperne di più, seguitemi nelle prossime righe.

Una storia di brivido, eccitazione ed esaltazione vede coinvolte entrambe, specialmente Kim, che incontra Brian, amante e bramoso di sesso occasionale. Pur non sapendo spiegare a se stessa il motivo, Kimberly prova interesse per quel ragazzo dallo sguardo intenso. Qualche tempo dopo infatti, scoprirà che Brian le trasmette molto più di una semplice attrazione, molto più di quella superficialità dietro cui lui si nasconde. 

Kimberly e Brian hanno entrambi un passato difficile alle spalle, forse è stato proprio questo a farli avvicinare. È vero, non esistono genitori perfetti, tantomeno nessuno può sceglierli, ma Kim, se solo avesse potuto, si sarebbe risparmiata le percosse di suo padre, il suo sperperare soldi in alcol e droga e le punizioni che le ha sempre inflitto per essere venuta al mondo. Si sente “macchiata dai loro errori e dalla loro dipendenza”.

Brian ha un fratello, Julian, il quale si è dimostrato sin da subito interessato a Nicole. Brian lo definisce diverso da tutti i componenti della sua famiglia, in quanto gentile e sempre pronto ad aiutare il prossimo. Entrambi hanno sofferto molto per lo stile di vita imposto loro dai genitori, che hanno da sempre tentato di plasmarli come dei bastardi nei confronti delle ragazze. Eppure, nei confronti di Kim, Brian sembra essere protettivo, le rimbocca le coperte e si prende cura di lei dopo averla trovata priva di sensi davanti alla sua porta di casa. Infatti, Kimberly è stata nuovamente vittima della violenza di suo padre e la prima persona a cui ha pensato di chiedere aiuto è stata proprio lui. Anche se non vuole ammetterlo, quel ragazzo le trasmette sicurezza. 

Il feeling tra i due è innegabile. Vi lascio un assaggio di spoiler a riguardo, giudicate voi… 😉

“La sua bellezza è così disarmante da stregarti l’anima, corpo e mente. Vorrei tanto conoscerlo di più. Sapere il motivo per cui non vuole legarsi. Scoprire cosa lo spinga ad essere così. Perché se fosse davvero una persona senza alcun sentimento, non si sarebbe comportato in maniera dolce con me. È stato attento a non farmi male e lo sentivo rabbrividire ad ogni mia carezza. Prima o poi sarai mio. Non sarò come tutte le altre. Sono certa che un giorno mi amerai.”

Ti perdo nel buio” è un romanzo sensuale, intenso e profondo. È una storia che colpisce i lati più segreti dell’anima.

Estremamente consigliato. Vi rapirà.

Info sull’autrice e link per l’acquisto

Come sempre, grazie dell’attenzione.

Rebecca Renna, autrice e blogger.

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